Il cren è la radice di una pianta (Armoracia Rusticana) per alcuni suoi nomi
secondari (rafano di Spagna, rafano orientale) è spesso confusa col
rafano (rarphanus raphanistrum) e con le sue varietà.
E’ anche detto Barbaforte.
La pianta è diffusa sia allo stato selvatico sia coltivata negli orti.
La parte commestibile è rappresentata dalla radice, che si presenta
cilindrica, vigorosa, lunga fino a 30 centimetri, ha polpa
consistente, di colore giallastro caratterizzata da un sapore
decisamente piccante.
La radice si estrae dal terreno in autunno avanzato se la si vuole
conservare per l’inverno , mentre nel caso di consumo immediato
può essere raccolta anche prima.
Quando viene grattugiata, sviluppa dei principi essenziali ,
molto acri e piccanti, irritanti a livello oculare, è anche ricca di
vitamina C, potassio, da cui deriva il suo antico nome
di ” erba da scorbuto”.
Nel’ Europa centrale e settentrionale si usa spesso grattugiarla
direttamente sulla carne o su certe insalate.
La più classica preparazione a base di cren è la salsa inglese
“horsradish sauce”, oggi molto diffusa anche al di fuori della Gran bretagna,
ed è usata per accompagnare carni bollite o salumi affumicati.
E’ consigliata nelle diete ipocaloriche, nell’alimentazione di tutti i giorni,
in gravidanza, nelle cure disintossicanti, nel diabete, nei casi di
osteoporosi.
E’ sconsigliato nelle infiammazioni generalizzate, dell’apparato genitale,
renale e digerente.
Ringrazio: Reader’s Digest s.p.a
Grande enciclopedia illustrata della gastronomia