E’ il frutto di un’albero che tra i fruttiferi puo’ vantare una delle origini
più antiche. Si pensi, infatti, non solo alla varietà del
Pirus communis o europeo(gli antichi Romani ne catalogavano
già una quarantina), ma alle numerose specie orientali e a quelle
sponanee.
Migliaia quindi sono le varietà note, ma poche quelle coltivate;
l’Italia comunque, è il maggior produttore del mondo.
Frutto abbastanza nutriente, perchè ricco di vitamine, zuccheri
sali minerali, la pera ha il proprio punto debole nella difficoltà
ad essere consumata al giusto grado di maturazione: di solito
la si acquista a maturazione incompleta e va conservata a
temperatura ambiente finchè si riconosce che è giunto il momento
migliore per il consumo, saggiando il profumo e la consistenza della polpa.
Le varietà di pera si differenziano , per il periodo di maturazione,
in estate e autunno-invernali.
Le prime, tra cui vanno ricordate le varietà Coscia, Guyot, Morettini,
sono diffuse nell’Italia centro -meridionale, maturano nel mese di luglio,
sono dotate di buona dolcezza e sugosità e non sono conservabili.
Classificata come estiva per la maturazione agli inizi di agosto,
la pera Williams è varietà lider per la triplice utilizzazione:
oltre al consumo allo stato fresco, per le elevate caratteristiche
gustative e qualitative, è pressochè l’unica varietà ritenuta idonea
per la produzione industriale di pere allo sciroppo e nettari di frutta.
Parimenti apprezzata al consumo fresco è la varietà sorella Williams
rossa.
Il gruppo autunno-invernale, a maturazione settembrina e produzione
nell’Italia del nord, annovera varietà autunnali come Abate, Conference,
Kaiser, e varietà invernali come Decana, Passacrassana, questultima,
di grossa pezzatura e forma sferica.
La pera è un frutto acidulo e zuccherino, dato la presenza di acidi organici
(malico e citrico), in quantità tale da poter caratterizzare il gusto delle diverse qualità.
Contiene un ‘alta percentuale di fibra , di sali minerali e di vitamine idrosolubili A e C.
Ha proprietà rinfrescanti, diuretiche, è consigliata nelle diete ipocaloriche
e nell’alimentazione di tutti i giorni.
L’apporto calorico è piuttosto basso : appena 40 kcal ogni 100 g.
Abate
Williams
williams rossa
Coscia
Ringrazio: Reader’s Digest s.p.a
Grande enciclopedia illustrata della gastronomia